
Il progetto
Chi
Mi chiamo Federica, ma mi piace credere in Zelmira, nome con cui ho scelto di identificare il mio lato più musicale e introspettivo.
Mi fu suggerito tempo fa in onore a una serie di coincidenze di vita molto significative, che mi hanno impressionato a tal punto da credere necessario un coinvolgimento profondo dell’arte nella mia quotidianità.
“A casa di Zelmira” vorrebbe rappresentare un nuovo modo di concepire la musica, raccontata e ideata su un supporto visivo (questo sito), in una sorta di “diario musicale” da leggere, ascoltare e guardare.
E’ una raccolta di brevi canzoni unicamente in versione video, accompagnate da testo e relative tracce podcast, contenenti storie e riflessioni circa il brano cui fanno riferimento.
La traccia, in questa “sede”, non è dunque il classico file audio musicale, ma la combinazione di video più podcast.
Cosa
Quando
E’ stato tutto girato e registrato in quarantena, nel periodo di Covid-19 da marzo a giugno 2020.
I podcast sono stati scritti in questo periodo, mentre molte delle canzoni sono antecedenti, benché perfezionate in quarantena.
La creazione del sito è avvenuta invece a Milano, nel luglio 2020.
L’idea e la realizzazione del materiale hanno preso forma entrambe in quella che considero “casa”, l’abitazione di Conegliano in cui ho vissuto dai 15 ai 19 anni, e nella quale ho vissuto anche nei mesi di quarantena, ritornata da Milano appena in tempo prima che annunciassero il lockdown.
Dove
Come
E’ stato tutto ripreso e registrato con uno smartphone, unico strumento che avevo a disposizione. In realtà amo cantare “al naturale”, senza amplificazione, e la quarantena mi ha servito così l’occasione su un piatto d’argento. Sentirete qualche trave del tetto che scricchiola in alcuni video, poiché, come sarà capitato senz’altro anche a voi di sentire, al legno piace “cantare” quando il sole batte su di lui prepotentemente; eppure, neanche con le dovute precauzioni (registrare nelle prime ore del mattino) sono riuscita ad evitare totalmente gli scricchiolii improvvisi, che potrete perciò considerare come parte della colonna sonora 😉
Per la registrazione del podcast ho creato poi un rudimentale filtro anti-pop, con una gruccia e una calza da donna.
La qualità del materiale non è dunque delle migliori, ma spero possiate apprezzare la piega realistica che volevo attribuire al progetto, a tutti i livelli, dai contenuti ai metodi di realizzazione. Avevo bisogno di un ritorno alla semplicità, di comunicare senza troppi artifici tecnologici.

Anche l’aiuto è avvenuto all’interno delle mura domestiche, dopotutto non potevo rinunciare a sfruttare tutte le risorse che avevo fortuitamente a disposizione.
La collaborazione più importante è arrivata , dunque, da mia sorella Martina, che si trovava pure lei a Conegliano in fase di lockdown.
E’ la persona più talentuosa che conosca nella recitazione, ed essendo mia compagna di vita, amica vera per cui nutro gran affetto e stima, non poteva che essere la mia collaboratrice perfetta. Ha studiato recitazione e doppiaggio a ODS Torino, e qui per me legge e interpreta i podcast.
Chi ha collaborato
Perché
Nasce dal bisogno di voler condividere una nuova prospettiva di me, più creativa e meno pratica, che ho imparato a capire e a voler valorizzare nel tempo. Volevo trovare il coraggio di uscire allo scoperto totalmente alle mie modalità, e alle mie condizioni, motivo per cui ho deciso di arrangiarmi in tutti gli aspetti del lavoro, dai contenuti alla realizzazione del sito, in un progetto che aderisce totalmente a me stessa. La mia priorità era evadere da qualsiasi imposizione commerciale, realizzare qualcosa che non risponde a regole dettate, un progetto puro e incontaminato esente da compromessi.
Il periodo di lockdown è arrivato proprio in quel momento di vita in cui mi accingevo a mollare tutto per trovare un lavoro al di fuori della musica e dell’arte, fornendomi così inaspettatamente tempo prezioso per un’altra chance, cui ho voluto dare la forma di questo progetto.
Amo la musica. Mentre canto raggiungo emozioni e verità che mi fanno credere che quella me stessa lì potrebbe, forse, meritare di essere conosciuta più di altri lati di me, ai miei occhi meno significativi.
Amo pensare e discutere con le persone del più e del meno, scambiarmi pareri e opinioni.
Amo dare una piega personale alla mia vita, e sarebbe un onore per me poter in qualche modo ispirare gli altri a fare altrettanto, poiché credo nell’unicità e nel valore di ogni singolo individuo.
Spero qui possiate respirare tutto ciò che amo.